L’attività presentata nasce dall’esperienza ormai decennale della prof.ssa Lisa Baldella, docente di scuola secondaria di primo grado, attualmente in distacco presso l’U.S.R. per l’Umbria. Essa è pensata come spunto per realizzare un approccio STEM alla didattica.
Dopo l'illustrazione dei percorsi realizzati in tanti anni di insegnamento, dai laboratori extracurriculari ai progetti interdisciplinari inseriti nel curricolo verticale, la docente propone una delle attività di robotica elettronica sperimentata a scuola, che utilizza una scheda elettronica come Microbit e un software di modellazione tridimensionale come Thinkercad.
L’attività di progettazione può portare alla creazione di un qualsiasi robot programmabile, sperimentabile in diversi ordini di scuola con diversi livelli di difficoltà, che può essere costruito unendo i vari pezzi ideati e progettati precedentemente dalle studentesse e dagli studenti e successivamente stampati grazie alla stampante 3D, ma anche realizzato e assemblato utilizzando materiale povero e/o di riciclo a disposizione della scuola.
Risulta un’attività flessibile, inseribile all’interno di un possibile curricolo verticale di coding e robotica, applicabile in diversi ordini di scuola, progettabile a diversi livelli di difficoltà: disegnando oggetti tridimensionali diversi, sostituendo le diverse schede elettroniche (utilizzando ad esempio Arduino al posto di Microbit) o programmando con differenti linguaggi di programmazione (dalla programmazione a blocchi a C++ o Python).
L’attività prevede un approccio di didattica laboratoriale attiva, che mette al centro le e gli alunni e in cui il/la docente assume un ruolo di facilitatore. Centrale sarà la collaborazione, nello sviluppo del progetto, tra docenti nella fase di progettazione preliminare interdisciplinare e tra gli studenti nel lavoro di gruppo seguito e supportato dal docente facilitatore.
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