Per l'IC ''Giovanni XXIII'' di Acireale (CT) l'adesione alle reti e ai movimenti ''Avanguardie educative'', ''Senza Zaino'', ''Piccole Scuole'', ''Scuole all'aperto'' ha significato sostenere il percorso di cambiamento per il miglioramento ed ha contribuito a maturare un'idea di scuola sempre più chiara.
La spinta al cambiamento – dopo l'autoanalisi con CAF & Education – è avvenuta per tutto l'IC, dando via via crescente rilievo alla diversità delle piccole realtà scolastiche.
Un'innovazione, una nuova idea, è come un seme che ha bisogno del terreno e del tempo giusti perché trovi le condizioni per divenire germoglio e crescere; è per questo che al ''Giovanni XXIII'' si pone più attenzione al processo di cambiamento che non al suo esito finale.
All'interno di una chiara missione istituzionale, di coerenza valoriale e di una visione di sviluppo, il cambiamento:
Per porre al centro la persona il docente ha facoltà di co-costruire un curricolo orientato al conseguimento degli obiettivi delle Indicazioni nazionali e di quelli raccomandati dal Consiglio dell'Unione europea relativi alle competenze chiave per l'apprendimento permanente.
Tale modo di fare scuola è riconosciuto dai portatori di interesse come ''Scuola libera tutti... il cammino si fa andando''.
''Libera tutti!'' è l'urlo liberatorio di chi, in un gioco, 'libera' anche colui che è rimasto indietro o nascosto e lo fa sentire parte di una comunità; un chiaro riferimento all'inclusività.
''Il cammino si fa andando'' è il richiamo all'approccio adattivo per nuclei tematici, mappe generatrici di saperi che co-costruiscono percorsi formativi garantendo centralità del giovane.
Nel costante miglioramento l'IC ottimizza gli spazi di apprendimento, dentro e fuori la scuola; ad un uso flessibile dello spazio e dei relativi setting di arredi, si associano l'uso flessibile del tempo, una progettazione interdisciplinare 'a ritroso' per nuclei tematici, l'utilizzo di strumenti per facilitare l'apprendimento differenziato, l'outdoor education, il service learning e la sottoscrizione di un Patto educativo di Comunità che vede coinvolti l'ente locale per la Biblioteca Civica e il Giardino Comunale, l'AGESCI, il CAI e altre associazioni culturali e ambientaliste per costruire un laboratorio ecologico di comunità.