L’attività, sperimentata nella classe quarta di una scuola secondaria di secondo grado, utilizza il Debate per l’insegnamento della lingua inglese.
Il Debate è un approccio didattico che consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un'affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell'altro (contro). Il metodo aiuta a cercare e selezionare le fonti, a sviluppare competenze di public speaking e di educazione all'ascolto, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l'autostima.
In quest'attività, il lavoro è suddiviso in 4 fasi che impegnano altrettante lezioni.
Nella prima, il "Padlet brainstorming", gli studenti pubblicano su una bacheca virtuale predisposta dal docente idee e impressioni sull’argomento in esame, in questo caso il Macbeth di Shakespeare.
La seconda fase, "Roundtable discussion", prevede che studenti e docente si confrontino sulle osservazioni fatte in un rapporto “alla pari”.
Nella terza, la "Flipped classroom", gli studenti, divisi in gruppi, spiegano ai compagni i capitoli dell’opera a loro assegnati, 'sostituendosi' al docente.
La quarta fase, il "Debate" finale, vede due squadre sfidarsi argomentando tesi a sostegno o a discapito dell'affermazione “Macbeth is more a victim than a villain” (ossia "Macbeth è più una vittima che un cattivo").
Questo tipo di Debate è una pratica strutturata che di primo acchito può sembrare complessa, ma è invece molto efficace per allenare le competenze di public speaking e permettere ai ragazzi di imparare divertendosi.