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taliano - Ascolto e Parlato
TOTALE 19 CONTENUTI

descrizione

Sulla base di un inquadramento delle nozioni di comprensione e produzione del testo orale come processi didattici espliciti, i percorsi didattici proposti presentano pratiche linguistiche finalizzate all’esperienza di diversi tipi e scopi di parlato e ascolto, in modo adeguato alle varie situazioni comunicative. Particolare attenzione è data alla predisposizione "di ambienti sociali di apprendimento idonei al dialogo, all’interazione, alla ricerca e alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, al riconoscimento di punti di vista e alla loro negoziazione" (Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012). "Piano d’intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - CUP: B55F21003060006

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Il contributo ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dei docenti sulle questioni linguistiche inerenti la presenza di alunni non cittadini italiani nelle classi.  Saranno  evidenziati  sia il peso della competenza linguistica nelle varie materie scolastiche sia i punti di forza della competenza plurilingue. L’attenzione sulla competenza in italiano L2 e l’atteggiamento nei confronti nei patrimoni linguistici possono produrre un impatto positivo anche per lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa non sono degli studenti non cittadini, ma anche degli studenti con cittadinanza italiana.  Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Il contributo ha l’obiettivo di fornire ai docenti alcuni concetti di base e strumenti operativi per impostare percorsi di insegnamento finalizzati allo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa degli alunni  con cittadinanza non italiana. Oggetto di riflessione, sulla base delle indicazioni del Quadro Comune Europeo per le Lingue, sono  le caratteristiche di questa  tipologia di apprendenti, i loro bisogni comunicativi e le  motivazioni  e le  conseguenti strategie di insegnamento e valutazione, tenendo conto dei livelli di competenza e degli stadi di apprendimento dell’italiano. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Obiettivo di questo contributo è far riflettere sul concetto di testo e sulle condizioni di testualità al fine della selezione di testi adeguati alle diverse tipologie di apprendenti e allo sviluppo della loro competenza-linguistico-comunicativa. Riflettere su questo tema è particolarmente urgente nel caso della lingua italiana e alle modalità in cui viene utilizzata nella comunicazione nella sfera pubblica, che spesso rendono il testo incomprensibile anche a un parlante nativo. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza  Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Obiettivo di questo primo contributo è analizzare alcuni aspetti caratterizzanti il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), un documento europeo prodotto e pubblicato dal Consiglio d’Europa tra la fine degli anni novanta e l’inizio del millennio e poi aggiornato in una nuova versione, il Volume Complementare, nel 2018. In particolare, ci occupiamo dell’approccio del QCER alla didattica delle lingue; della scansione in livelli di apprendimento; del criterio di adeguatezza ed efficacia della comunicazione. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Mirando allo sviluppo della capacità metalinguistica e metacognitiva degli studenti, il contributo mette in luce l’importanza di prendere consapevolezza degli usi interiori delle parole e frasi della lingua e propone, a questo scopo, l’attività didattica “Parlare da soli”. Dopo una fase di brainstorming, agli studenti è richiesta la compilazione di un questionario e di una griglia di rilevazione del loro linguaggio privato (per cui è richiesta la messa a fuoco dei fattori espressivi e pragmatici della comunicazione linguistica). Gli studenti, dopo la compilazione, riuniti in gruppo scelgono alcuni casi esemplari significativi tra quelli rilevati dai compagni e un’immagine simbolica, per rappresentare l’uso interiore della lingua; infine, presentano il lavoro svolto con powerpoint o su un cartellone al resto della classe. Al termine dell’attività, ogni studente è invitato compilare il questionario di gradimento dell’attività svolta e a restituire un feedback. Su questo tema si veda anche la seguente videolezione: Simona Brusco, Le abilità linguistiche nascoste. Il linguaggio privato   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Simona Brusco
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Mirando allo sviluppo delle capacità metacognitive e metalinguistiche degli studenti, nella videolezione:  si dà il quadro teorico delle caratteristiche e modalità della comunicazione orale; si prendono in esame le basi teoriche del linguaggio privato e si delinea il ruolo fondante, per il pieno sviluppo linguistico-cognitivo-psicologico della persona, della dimensione privata, elaborativa e ideativa del linguaggio (Vygotskji, Benveniste, Goffman, Culioli, De Mauro);  si ripercorre la storia del problema dell’oggettività del dato (Labov); si considera la metodologia dell’autosservazione valutandone la portata negli studi sull’apprendimento;  si propone l’attività “parlare da soli” e si presentano metodologia, strumenti e materiali didattici; attraverso materiali prodotti dagli studenti, si descrive la struttura dialogica e interattiva del linguaggio privato, le sue caratteristiche linguistiche e le sue funzioni. Ci si pone il problema del linguaggio privato degli studenti plurilingue e del ruolo della lingua materna e delle altre lingue conosciute nei processi di acquisizione linguistica e di traduzione intersemiotica e interlinguistica dei saperi. Su questo tema si veda anche il seguente contenuto testuale: Simona Brusco, Parlare da soli. Gli usi privati della lingua  Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Simona Brusco
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Per prendere fiducia nelle capacità di comprensione e d’apprendimento è importante prima prendere consapevolezza del fatto che capire è frutto di un percorso ipotetico-congetturale di ricerca e costruzione di senso, plausibile in base alle informazioni linguistiche e extralinguistiche chiamate in gioco come dati o come ipotesi, da confermare o smentire.  Cercando una risposta alla domanda: 'Cosa vuol dire essere motivati?' il percorso didattico propone due attività di problem-solving (la seconda in 4 fasi) che, attraverso l’auto- e l’etero-osservazione, favoriscono la riflessione sul procedere, mentre si attua, del proprio e dell’altrui pensiero e la scoperta:  degli stili cognitivi individuali; della natura non-lineare della comprensione linguistica;  del ruolo attivo del ricevente nella ricerca e costruzione di senso;    della metacognizione come strumento di gestione del pensiero. Si offrono strumenti (griglie e modelli di rappresentazione) e materiale didattico (ad es. immagini e pagine di pubblicità stampa) utili per la realizzazione delle attività. Su questo tema si veda anche la seguente videolezione: Simona Brusco, Le abilità linguistiche nascoste. Il processo di comprensione linguistica     Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Simona Brusco
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Mirando allo sviluppo delle capacità metacognitive e metalinguistiche degli studenti, la videolezione:  offre informazioni teorico-disciplinari circa le caratteristiche dei processi di comprensione linguistica (sulla loro natura problematica e ipotetico-congetturale, sul loro procedere non-lineare frutto dell’interazione di fattori formali e informali, sul ruolo svolto dagli usi metalinguistici riflessivi);  propone attività e offre strumenti e materiali didattici che pongono gli studenti in situazioni di problem-solving, che non richiedono comportamenti automatizzati o reazioni di routine, e permettono loro di riflettere, mentre si attua, sul procedere del proprio e dell’altrui pensiero, favorendo il riconoscimento del ruolo attivo del ricevente nella costruzione di senso. Si ritiene che lo studente, acquisendo consapevolezza circa il proprio sapere e sapere apprendere - e confrontandolo con quello altrui -, si renderà conto che capire non è un “atto dovuto”, passivo e automatico, ma è frutto di un processo di ricerca e costruzione di senso, che può riconoscere e gestire. Su questo tema si veda anche il seguente contenuto testuale:  Simona Brusco, Capire come si capisce. La natura congetturale del processo di comprensione linguistica   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Simona Brusco
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Il percorso propone spunti per un approfondimento teorico, alcune attività e una conseguente metariflessione per favorire l’arricchimento delle conoscenze sul parlato, sulle sue caratteristiche e sul suo funzionamento attraverso l’analisi di esempi di parlato e per stimolare il confronto tra docenti su possibili percorsi didattici con cui guidare gli alunni verso una gestione consapevole del parlato. Il percorso assume la prospettiva di una didattica esplicita del parlato in italiano L1 poiché si vuole creare uno “spostamento” rispetto alla tradizione della nostra scuola, centrata sullo scritto, e un riconoscimento della necessità di integrare lo sviluppo delle abilità del parlato in misura maggiore e più sistematica nell’educazione linguistica. Questo oggetto è stato realizzato da INDIRE grazie ai contributi dei Fondi Strutturali Europei - PON 2007-2013 all'interno del progetto "Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue" [B-10-FSE-2010-1].    Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Luisa Milia
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Il percorso affronta il tema dell’ascolto, abilità che spesso la scuola dà per scontata, anche quando si tratta dell’ascolto per lo studio. Questo percorso inizia con una breve introduzione sull’ascolto, che non può prescindere dal parlato (v. Materiale di studio “Introduzione alla linguistica generale e italiana”, parti I e V). Affronta poi gli scopi nelle conversazioni (scambiare informazioni, esprimere sentimenti, conoscere opinioni diverse, divertirsi, ecc.), le differenze fra sentire e ascoltare, le situazioni e le diverse modalità di ascolto, per arrivare al tema centrale, e cioè l’ascolto per lo studio. In questo percorso vengono mostrate le diverse strategie da utilizzare per un ascolto attivo, utile per raggiungere gli scopi di ciascuno e, soprattutto, per studiare meglio, e vengono suggerite tecniche efficaci, quale ad esempio prendere appunti. Le attività didattiche suggerite offrono degli spunti per il lavoro in classe: il docente può cercarne altre analoghe, crearne di simili o di diverse. Nelle attività proposte gli alunni ascoltano testi letti dal docente, testi radiofonici, testi televisivi. Questo oggetto è stato realizzato da INDIRE grazie ai contributi dei Fondi Strutturali Europei - PON 2007-2013 all'interno del progetto "Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea - Area Italiano" [B-10-FSE-2010-2].   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Simonetta Rossi

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