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nsegnare Italiano L2
TOTALE 8 CONTENUTI

descrizione

Sullo sfondo delle indicazioni del Quadro Comune Europeo per le Lingue (QCER) e di un approccio plurilingue e interculturale all'educazione linguistica, si forniscono risorse per l'approfondimento di alcuni concetti di base e proposte e strumenti operativi per impostare percorsi di insegnamento finalizzati allo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa degli alunni con cittadinanza non italiana. "Piano d’intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - CUP: B55F21003060006

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Obiettivo di questo contributo è far riflettere sul concetto di testo e sulle condizioni di testualità al fine della selezione di testi adeguati alle diverse tipologie di apprendenti e allo sviluppo della loro competenza-linguistico-comunicativa. Riflettere su questo tema è particolarmente urgente nel caso della lingua italiana e alle modalità in cui viene utilizzata nella comunicazione nella sfera pubblica, che spesso rendono il testo incomprensibile anche a un parlante nativo. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza  Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Obiettivo di questo primo contributo è analizzare alcuni aspetti caratterizzanti il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), un documento europeo prodotto e pubblicato dal Consiglio d’Europa tra la fine degli anni novanta e l’inizio del millennio e poi aggiornato in una nuova versione, il Volume Complementare, nel 2018. In particolare, ci occupiamo dell’approccio del QCER alla didattica delle lingue; della scansione in livelli di apprendimento; del criterio di adeguatezza ed efficacia della comunicazione. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Il contributo ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dei docenti sulle questioni linguistiche inerenti la presenza di alunni non cittadini italiani nelle classi.  Saranno  evidenziati  sia il peso della competenza linguistica nelle varie materie scolastiche sia i punti di forza della competenza plurilingue. L’attenzione sulla competenza in italiano L2 e l’atteggiamento nei confronti nei patrimoni linguistici possono produrre un impatto positivo anche per lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa non sono degli studenti non cittadini, ma anche degli studenti con cittadinanza italiana.  Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La cassetta degli attrezzi per insegnare italiano L2 o, più opportunamente, lingua di contatto Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Il contributo ha l’obiettivo di fornire ai docenti alcuni concetti di base e strumenti operativi per impostare percorsi di insegnamento finalizzati allo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa degli alunni  con cittadinanza non italiana. Oggetto di riflessione, sulla base delle indicazioni del Quadro Comune Europeo per le Lingue, sono  le caratteristiche di questa  tipologia di apprendenti, i loro bisogni comunicativi e le  motivazioni  e le  conseguenti strategie di insegnamento e valutazione, tenendo conto dei livelli di competenza e degli stadi di apprendimento dell’italiano. Su questi temi vedi anche i seguenti materiali: Monica Barni, La questione delle lingue per gli alunni con cittadinanza non italiana. L'italiano L2 da problema a opportunità Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: approccio, livelli adeguatezza Monica Barni, La proposta del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e l'insegnamento L2: la selezione dei testi   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Monica Barni
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Il Materiale di studio si basa sulla nozione di comprensione del testo orale come processo, tentando di descriverne, seppur sommariamente, alcuni fenomeni quali i meccanismi inferenziali, il concetto di trasferibilità, le connessioni testo e contesto, le intersezioni tra situazioni, scopi e tipi di ascolto. Viene sottolineata l’esperienza di ascolto scolastico continua ma non riflessa dei discenti, delineando sia un ventaglio di problemi che alcune proposte di lavoro.  La risorsa prende come riferimento la scuola secondaria di primo e di secondo grado, proponendo spunti di riflessione a docenti di lingua italiana, lingua seconda e lingua straniera per suscitare un ripensamento sulle esperienze linguistiche e sui percorsi inferenziali compiuti con gli alunni. Si sottolinea il fatto che una comunicazione in classe concentrata prevalentemente sui contenuti disciplinari e ignara degli aspetti di relazione può determinare senso di estraneità. Si sostiene, di conseguenza, la necessità di vicinanza comunicativa e di un’impostazione dialogica delle lezioni nei confronti degli studenti di italiano L1, L2, e di lingua straniera. Si argomenta, inoltre, l’importanza di una collaborazione metodologico-didattica tra docenti di L1, L2 e LS per un’azione comune nella prassi di classe. Questo oggetto è stato realizzato da INDIRE grazie ai contributi dei Fondi Strutturali Europei - PON 2007-2013 all'interno del progetto "Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue" [B-10-FSE-2010-1].   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Maria Teresa Calzetti
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Tra gli obiettivi che questo percorso didattico si pone vi sono quelli di potenziare la capacità di analisi delle caratteristiche formali e semantiche del lessico, introdurre i concetti di base relativi alla memorizzazione e sensibilizzare i docenti sulla differenza tra pratiche esercitative per la percezione e per la produzione del lessico (input, storage e retrieval). Il percorso si rivolge a docenti di italiano L1 ed L2 e docenti di italiano in classi plurilingue. Questo oggetto è stato realizzato da INDIRE grazie ai contributi dei Fondi Strutturali Europei - PON 2007-2013 all'interno del progetto "Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue" [B-10-FSE-2010-1].    Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Paola Leone
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Il Materiale di studio riguarda un’area cruciale dell’apprendimento/insegnamento di una lingua: il lessico, area trascurata per molto tempo dai linguisti, metodologi e insegnanti, che tuttavia ha ricevuto crescente riconoscimento negli ultimi decenni. Si propone qui l’esplorazione dei principali aspetti linguistici, psicolinguistici e didattici dell’apprendimento/insegnamento del lessico.  Pur nella sua brevità, il contributo costituisce una cornice di riferimento non solo per le tre attività specifiche rivolte rispettivamente a docenti di italiano (L1 e L2), di latino e di inglese, per il percorso plurilingue e per quello sull’utilizzo di “corpora” nell’apprendimento del lessico, ma anche per i progetti e le esperienze. Questo oggetto è stato realizzato da INDIRE grazie ai contributi dei Fondi Strutturali Europei - PON 2007-2013 all'interno del progetto "Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue" [B-10-FSE-2010-1].   Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.
Rosanna Ducati
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Il contributo teorico si compone di due sezioni: - L’ascolto ed il parlato (a cura di L. Lopriore) L'ascolto e il parlato sono due aspetti integrati di una competenza complessa e articolata, la competenza audio-orale, che non può svilupparsi se non tramite l'interazione continua tra la capacità di ascoltare e quella di parlare. Ciascuna delle due abilità è caratterizzata da processi specifici che possono essere osservati nella vita quotidiana e costituire un utile spunto di riflessione per chi si appresta a studiare o ad insegnare una lingua. Nei contesti di apprendimento si tende di solito a privilegiare solo alcuni momenti dell'uso autentico della lingua, occorrerebbe invece partire dalla nostra esperienza di tutti i giorni, da quelle situazioni di interazione orale in cui siamo tutti, in maggiore o minor misura, coinvolti, cercando di identificarne fasi, modalità di svolgimento e tipi di processi attivati. Occorre però partire da una distinzione preliminare, quella tra lingua scritta e lingua parlata, ponendo in evidenza le differenze tra una e l'altra. - L’interazione orale (a cura di F. Poppi) Di recente l’interesse dei ricercatori che operano nel campo dell’insegnamento delle lingue straniere si è spostato verso un’analisi dell’interazione orale, considerata come l’elemento più importante nel processo di apprendimento della L2. Instaurare un dialogo nell’aula di lingua straniera significa confrontarsi con un modo diverso di comunicare. Pertanto è necessario articolare il processo in modo graduale, adeguando le attività; al livello di competenze linguistiche e cognitive dei discenti. Al pari della lingua che viene utilizzata quando ci si rivolge ai bambini che stanno imparando la L1, anche il linguaggio dell’insegnante (teacher talk) deve essere strutturato in modo tale da incoraggiare gli apprendenti a parlare, sostenendoli laddove si trovano in difficoltà. Per aiutare il docente a riflettere su quanto avviene nell’ambito della propria classe, si è rivelato particolarmente utile il ricorso ad alcune griglie di osservazione. Questo materiale è stato prodotto o revisionato nell'ambito e costituisce parte integrante dell'offerta formativa del progetto "Piano d'intervento per la riduzione dei divari territoriali in Istruzione-Formazione sulle Competenze di Base" - Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 – Programma Operativo Nazionale plurifondo "Per la scuola competenze e ambienti per l'apprendimento" FSE/FESR-2014IT05M2OP001 – Asse I "Istruzione" – OS 10.2 "Miglioramento delle competenze chiave degli allievi" - Azione 10.2.7: Azioni di sistema per la definizione di modelli, contenuti e metodologie innovative. Codice Unico di Progetto CUP: B55F21003060006. Codice Progetto: 10.2.7.A4-FSEPON-INDIRE-2021-1.

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