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vanguardie Educative
TOTALE 17 CONTENUTI

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Materiali multimediali prodotti dalla community della Avanguardie Educative

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esperienze
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La risorsa racconta una delle proposte presenti nella “Galleria delle Idee per l’Innovazione” del Movimento “Avanguardie educative”. Si tratta di “Prestito professionale. Continuità educativa, potenziamento del curricolo, valorizzazione degli insegnamenti”, proposta che nasce dall’esperienza dell’IC “Teresa Mattei” di Bagno a Ripoli (FI), Istituto che da anni – sostenuto dal Ministero – attua forme di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola.  L’esperienza di questo IC ha fatto sì che l’ambito di indagine/ricerca presentato nel video venisse poi esteso ad altre due scuole: l’IIS “Giuseppe Peano” di Firenze e l’IC “Giovanni Falcone” di Copertino (LE).  La proposta raccontata nel video mette in risalto come le esperienze realizzate con una diversa organizzazione della didattica e con una ridefinizione del ruolo del docente possano trasformarsi in opportunità formative ricche e inedite per gli studenti, in sintonia con le differenti esigenze dei diversi contesti.  Se il caso dell’IC “Teresa Mattei” insiste sullo ‘scambio professionale’ tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado (superando la tradizionale assegnazione dei docenti ai rispettivi ordini di scuola), il caso dell’IIS “Giuseppe Peano” vede invece il ‘prestito’ applicato alle discipline (affidando al docente di filosofia il compito di estendere la pratica filosofica nell’ambito di istituti tecnici e professionali che non prevedono tradizionalmente l’insegnamento di questa disciplina); in ultimo, il caso dell’IC “Giovanni Falcone”, caso che ha per focus lo ‘scambio disciplinare’: al docente specializzato è assegnato l’insegnamento di una sola disciplina tra quelle di ambito (ad esempio solo storia o solo scienze).   Comune denominatore delle tre esperienze è un’organizzazione di scuola che fa perno sull’apprendimento degli studenti, valorizza la professionalità dei docenti e, infine, consente di interpretare al meglio il ruolo di comunità educante sul territorio di riferimento. 
Alessandra Anichini
risorse
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scuole

“MLTV - Rendere visibili pensiero e apprendimento” è una metodologia educativa frutto della collaborazione tra INDIRE, Project Zero (gruppo di ricerca della Harvard Graduate School of Education di Boston) e alcune scuole di “Avanguardie educative”; la metodologia è poi diventata una delle proposte presenti nella “Galleria delle Idee per l’Innovazione” del Movimento.  All’ISS “Giovanni Antonio Pischedda” di Bosa (OR) un’attività svolta con la metodologia MLTV (Making Learning and Thinking Visible) ha avuto luogo nell’anno scolastico 2020-2021 all’interno di un’UdA relativa all’Ottica. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere i giovani in attività innovative per renderli consapevoli del loro processo di apprendimento.  La metodologia utilizza routine cognitive specifiche, le Thinking Routine, una sorta di struttura organizzativa per guidare i processi mentali degli studenti e incoraggiare l’elaborazione attiva.  L’attività, avente oggetto le fibre ottiche, ha visto all’opera una classe seconda ed è stata svolta utilizzando la Thinking Routine See-Think-Wonder (“Vedi, pensa, chiediti”).  L’attività ha seguito 3 fasi:  Esperimenti sui fenomeni della riflessione, rifrazione e riflessione totale (nel laboratorio di Fisica).  Utilizzo in aula della routine See-Think-Wonder (“Vedi, pensa, chiediti”), strumento che stimola i giovani a osservare più attentamente e a formulare interpretazioni più fondate, che favorisce la curiosità e aiuta a costruire le premesse per l’indagine.  La routine ha avuto duplice finalità: introdurre le fibre ottiche tramite l’osservazione di una lampada d’arredamento; collegare il funzionamento della fibra ottica con il fenomeno della riflessione totale.  Assegnazione della ricerca: fibre ottiche e applicazioni nel laboratorio di Informatica (tempo: 2 ore) e successivo lavoro a casa per la preparazione della presentazione.   L’UdA si è conclusa nel laboratorio di Fisica con esperimenti relativi alle lenti e alla correzione dei difetti visivi.  La metodologia MLTV è entrata a far parte delle pratiche didattiche del “Pischedda” in quanto, più di ogni altra sperimentata in passato, rende veramente ‘visibile’ l'apprendimento. Visibile agli insegnanti ma soprattutto agli studenti che sono chiamati a riflettere sul materiale proposto in forma innovativa e stimolante: le varie routine attivano infatti la loro immaginazione, richiamano le preconoscenze e, durante tale processo, i giovani apprendono seguendo connessioni e schemi da loro stessi elaborati.   
Alessia Carboni
I.I.S. "G. A. PISCHEDDA"
esperienze
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scuole

Per l'IC ''Giovanni XXIII'' di Acireale (CT) l'adesione alle reti e ai movimenti ''Avanguardie educative'', ''Senza Zaino'', ''Piccole Scuole'', ''Scuole all'aperto'' ha significato sostenere il percorso di cambiamento per il miglioramento ed ha contribuito a maturare un'idea di scuola sempre più chiara. La spinta al cambiamento – dopo l'autoanalisi con CAF & Education – è avvenuta per tutto l'IC, dando via via crescente rilievo alla diversità delle piccole realtà scolastiche. Un'innovazione, una nuova idea, è come un seme che ha bisogno del terreno e del tempo giusti perché trovi le condizioni per divenire germoglio e crescere; è per questo che al ''Giovanni XXIII'' si pone più attenzione al processo di cambiamento che non al suo esito finale. All'interno di una chiara missione istituzionale, di coerenza valoriale e di una visione di sviluppo, il cambiamento: è finalizzato al miglioramento organizzando ogni risorsa professionale, materiale, strutturale e finanziaria a sostegno di tale processo; è sostenuto da un lungo percorso di formazione e ricerca. Per porre al centro la persona il docente ha facoltà di co-costruire un curricolo orientato al conseguimento degli obiettivi delle Indicazioni nazionali e di quelli raccomandati dal Consiglio dell'Unione europea relativi alle competenze chiave per l'apprendimento permanente. Tale modo di fare scuola è riconosciuto dai portatori di interesse come ''Scuola libera tutti... il cammino si fa andando''. ''Libera tutti!'' è l'urlo liberatorio di chi, in un gioco, 'libera' anche colui che è rimasto indietro o nascosto e lo fa sentire parte di una comunità; un chiaro riferimento all'inclusività. ''Il cammino si fa andando'' è il richiamo all'approccio adattivo per nuclei tematici, mappe generatrici di saperi che co-costruiscono percorsi formativi garantendo centralità del giovane. Nel costante miglioramento l'IC ottimizza gli spazi di apprendimento, dentro e fuori la scuola; ad un uso flessibile dello spazio e dei relativi setting di arredi, si associano l'uso flessibile del tempo, una progettazione interdisciplinare 'a ritroso' per nuclei tematici, l'utilizzo di strumenti per facilitare l'apprendimento differenziato, l'outdoor education, il service learning e la sottoscrizione di un Patto educativo di Comunità che vede coinvolti l'ente locale per la Biblioteca Civica e il Giardino Comunale, l'AGESCI, il CAI e altre associazioni culturali e ambientaliste per costruire un laboratorio ecologico di comunità.
Carlo Mariani
VI - I.C. GIOV. XXIII ACIREALE
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La serie Web “I fondamentali della didattica digitale integrata” (DDI) è un prodotto destinato al supporto formativo dei docenti in anno di formazione e prova di ogni ordine e grado. La serie Web, è realizzata con la collaborazione di dirigenti scolastici delle scuole di Avanguardie educative, la Rete d’innovazione del modello scolastico fondata nel 2014 dall’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa insieme a 22 Scuole fondatrici. Oggi più che mai ci stiamo interrogando sul rapporto tra mura domestiche e mura scolastiche, tra la difesa dei nostri spazi privati e degli spazi pubblici dell’apprendimento. E il ritorno a scuola e in classe di milioni di studenti, sembra aver dato una risposta definitiva alla domanda su dove si fa scuola? Dentro gli edifici scolastici! Resta tuttavia aperta la domanda sul “come”? e se “fare scuola” significa apprendere per divenire cittadini attivi nella società, allora dobbiamo fare molto di più che far varcare nuovamente la soglia delle scuole ai nostri studenti! quanto ascolterete è soprattutto una visione di scuola.   Si consiglia la visione dei 7 episodi di questa webserie poiché offrono spunti di riflessione, che partono dall’aver già fatto pratica di una “scuola ibridata” tra presenza e distanza, tra metodologie tradizionali e innovative, tra lezione frontale e lavoro di gruppo. Dove e quando è accaduta questa pratica che viene qui trasferita? Nelle scuole che ogni dirigente scolastico coinvolto in questa serie rappresenta per ordine, grado, contesto socio-economico e geografico, prima dell’esperienza della didattica a distanza (DAD), durante la didattica a distanza e, con la lezione appresa, dopo la didattica a distanza.  Episodi della webserie: Introduzione - I fondamenti della DID Episodio 1 - Innovare la scuola al tempo della DID Episodio 2 - Lo spazio dell'apprendimento Episodio 3 - La progettazione didattica: strumenti e setting Episodio 4 - Progettazione didattica. Curricolo - Essenzializzazione Episodio 5 - La relazione educativa Episodio 6 - Gli strumenti per la DID Episodio 7 - La valutazione formativa
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Il webinar "La DDI, dalla teoria alla pratica" fa parte del ciclo di appuntamenti online "Formarsi e confrontarsi con le Avanguardie educative", iniziativa nata per dare voce alle esperienze degli istituti scolastici del Movimento "Avanguardie educative" in un confronto aperto a raccogliere e rilanciare pratiche didattiche e organizzative in atto anche presso altre scuole. Nel webinar sono illustrati modelli teorici e esempi pratici della cosiddetta "DDI", la Didattica Digitale Integrata, con l'obiettivo di guidare i docenti al costante utilizzo delle risorse offerte dal digitale, indipendentemente dalle modalità e dagli ambienti di apprendimento resi sempre più flessibili e fluidi (in presenza, a distanza o ibridi) a causa dell’adozione di misure anticontagio da covid-19.
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Le ricercatrici INDIRE Stefania Chipa, Elena Mosa e Lorenza Orlandini illustrano "Uso flessibile del tempo (compattazione)", una delle proposte del Movimento "Avanguardie educative" per un nuovo modo di 'fare scuola' e, nello specifico, diminuire la dispersione cognitiva degli studenti e il drop-out e favorire la creazione di un ambiente classe più duttile in cui i docenti possono combinare vari stili di insegnamento. Infatti, render duttili i tempi di insegnamento e apprendimento è una tra le possibilità di cui una scuola può disporre per innescare processi di innovazione finalizzati a costruire ambienti di apprendimento attivi e stimolanti, capaci di innalzare la qualità didattica e favorire una partecipazione motivata degli studenti.
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Il video è stato presentato in occasione del 9° seminario nazionale del Movimento "Avanguardie educative" che si è tenuto nei giorni 7 e 8 novembre 2019 presso l'ITT "Giovanni Malafarina" di Soverato (CZ), scuola polo regionale del Movimento. Il video è stato prodotto da docenti e studenti dell'Istituto che ha ospitato l'evento con la collaborazione con INDIRE; illustra, in modo sintetico, alcuni momenti di implementazione di 4 delle "Idee per l'Innovazione" proposte dal Movimento: "Didattica per scenari", "Flipped Classroom (La classe capovolta)", "Integrazione CDD/Libri di testo" e "ICT Lab".
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Le ricercatrici INDIRE Silvia Panzavolta, Maria Guida, Elena Mosa e Letizia Cinganotto illustrano "MLTV - Rendere visibili pensiero e apprendimento", una delle proposte del Movimento "Avanguardie educative" per un nuovo modo di 'fare scuola'. La proposta consiste in un concreto modello educativo innovativo capace di valorizzare e mettere a frutto sia le conoscenze, abilità e competenze di tipo disciplinare che lo sviluppo del pensiero nelle diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico. Per imparare a imparare individualmente e in gruppo e sviluppare competenze sociali e di team working anche in vista del futuro nel mondo del lavoro e della vita da adulti.
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La ricercatrice INDIRE Raimonda Morani illustra "Apprendimento autonomo e tutoring", una delle proposte del Movimento “Avanguardie educative” per un nuovo modo di ‘fare scuola’. La proposta consiste in un insieme di pratiche educative e didattiche pensate per sviluppare l’autonomia e rendere lo studente protagonista attivo del proprio percorso di apprendimento in una scuola concepita come una comunità. Nasce da un approccio pedagogico che promuove un atteggiamento esplorativo, esperienze significative, modalità di dialogo orientate al problem solving, empatia nelle relazioni, fiducia e responsabilizzazione, coinvolgimento nella gestione delle attività, pratiche collaborative, autovalutazione. “Apprendimento autonomo e tutoring” permette di ampliare la consapevolezza degli studenti sui loro stili di apprendimento e di offrire risposte alla varietà di tempi e modi di apprendere di ciascuno attraverso scelte di natura didattica e organizzativa. In tal modo sono potenziati l’inclusione e il diritto allo studio dei giovani con bisogni educativi speciali ed è possibile prevenire e contrastare il drop-out.
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Le ricercatrici INDIRE Lorenza Orlandini e Stefania Chipa e le collaboratrici tecniche di ricerca Chiara Giunti e Laura Tortoli illustrano "Dentro/fuori la scuola - Service Learning" un'Idea del Movimento "Avanguardie educative" per un nuovo modo di ‘fare scuola’: infatti l’approccio pedagogico del Service Learning vede la scuola come ‘centro di aggregazione sociale’ per il territorio e che offre occasioni formative orientate allo sviluppo di competenze disciplinari, professionali e di cittadinanza. La scuola diviene quindi luogo di incontro tra sapere formale e informale, sviluppa percorsi di apprendimento in contesti reali e propone modalità innovative di integrazione tra mondo della scuola, enti locali e mondo del lavoro. Non a caso l’approccio pedagogico del Service Learning è stato introdotto all’interno delle linee guida per la realizzazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento come una delle modalità per la realizzazione delle attività legate a tali percorsi.

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