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descrizione

Il lavoro di video-documentazione effettuato fino ad oggi con le scuole ha permesso di realizzare un approfondimento sul concetto di identità della scuola. In particolare, la testimonianza di queste sei scuole conferma l’utilità dei finanziamenti della Ex Legge 440 quale strumento efficace per la progettazione ed il consolidamento dell’offerta formativa in sinergia con la vision e la propria identità scolastica.

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L’IC “Franco Petrucci” è costituito da dodici piccoli plessi dislocati su un territorio collinare che comprende i comuni di Montecastrilli e di Avigliano Umbro, entrambi in provincia di Terni. Ogni plesso è un vero e proprio centro civico prevalente che caratterizza l’identità di ciascun’area abitata in cui è collocato. Scuola e realtà del territorio costituiscono un binomio vitale per l’intera comunità, in un dinamico mutuo rapporto che si esplicita nella realizzazione e nella cogestione dei vari progetti che ampliano e arricchiscono l’intera offerta formativa dell’IC “Franco Petrucci”. L’IC “Franco Petrucci” riveste il ruolo di centro civico prevalente anche perché forte del lungo percorso di ripensamento e rinnovamento intrapreso 12 anni fa: un percorso che si rese necessario avviare in seguito all’analisi dei risultati delle prove INVALSI somministrate ai suoi studenti; risultati che rivelarono alcune criticità dovute in larga misura dalla frammentazione territoriale che tipicizza l’IC – con tutto ciò che da essa ne consegue – e che finito con il penalizzare l’apprendimento metodico degli studenti e il loro rendimento scolastico. In tale percorso di ripensamento – vòlto a motivare i giovani, a risvegliare in loro curiosità e desiderio di partecipazione attiva – i fondi nazionali ed europei hanno avuto un peso importante: sono state acquistate nuove dotazioni tecnologiche, riallestiti gli ambienti di apprendimento, hanno avuto luogo momenti di formazione su metodologie didattiche innovative ed altri relativi ad aspetti riguardanti l’organizzazione dell’IC. I fondi PON e quelli dell’ex Legge 440/97 si sono quindi rivelate utili risorse che, tra loro integrate, hanno consentito la progettazione e lo svolgimento di importanti attività didattiche extracurricolari il cui ‘ritorno’ ha avuto effetto positivo anche sul percorso curricolare, divenendo a tutti gli effetti attività sistemiche che, viste nel loro insieme, hanno tra l’altro concorso a definire l’identità di scuola del “Petrucci”.  Con i fondi dell’ex Legge 440/97 la scuola ha finora* realizzato quattro progetti: “Conoscenza Incarnata”, progetto nato con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa individuando strategie in grado di far fronte alla dispersione scolastica e all’emergenza educativa. “L’educazione linguistica come strumento di cittadinanza democratica - Insegnare imparando ad apprendere”, attività di formazione per docenti finalizzato al potenziamento delle competenze linguistiche nel primo ciclo di istruzione. “Conoscere per includere”, attività informativa sugli sportelli di counseling a disposizione di operatori, famiglie e persone con disturbo dello spettro autistico. “Sport sociale”, attività vòlte ad ampliare l’offerta formativa attraverso percorsi di educazione motoria e sportiva. * al 5 aprile 2024
Donatella Rangoni
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L’IIS “Giovanni Plana” di Torino – che comprende tre indirizzi professionali, un indirizzo liceale e una scuola all’interno della Casa circondariale del capoluogo – ha dato vita al progetto “Nuova socialità in nuovi spazi”. Il progetto ha visto la luce nel 2021 nell’ambito del “Piano Scuola Estate” e si è finanziato con i fondi ex Legge n. 440/97. “Nuova socialità in nuovi spazi” nasce dall’esigenza di ‘ricostruire’ luoghi di partecipazione e condivisione una volta cessate le restrizioni sanitarie introdotte per contrastare la diffusione del virus SARS-CoV-2 ed è stato collegialmente programmato dai docenti, in collaborazione con la Circoscrizione 3 e con alcune associazioni sportive e teatrali, prendendo in esame i bisogni degli studenti e del territorio. Sono stati pensati nuovi ambienti come i laboratori di contattologia e di odontotecnica per il recupero delle competenze di base e professionali, ambienti sviluppati anche grazie alle competenze e conoscenze tecnologiche maturate nel periodo della cosiddetta “didattica a distanza”. Un altro ambiente aperto e ristrutturato ricorrendo ai fondi ex Legge n. 440/97 è la biblioteca che è stata realizzata in contemporanea a quella nella Casa circondariale. Nei laboratori e nella biblioteca ruotano alla pari sia gli studenti degli indirizzi IPSIA “Odontotecnico”, “Ottico” e “Manutenzione e assistenza tecnica” sia quelli del Liceo scientifico opzione “Scienze applicate”. Uno degli scopi dell’IIS “Giovanni Plana” per ridurre la dispersione scolastica è, infatti, quello di riuscire ad assicurare il riorientamento interno. Oltre a tutto ciò, all’IIS “Giovanni Plana” – confermando l’elevata valenza formativa dello sport nell’educazione – è stato dato nuovo impulso alle attività motorie degli studenti attraverso specifiche alleanze con associazioni sportive presenti sul territorio. Per il benessere della persona nel proprio contesto educativo e famigliare sono stati infine realizzati laboratori ad hoc per l’educazione affettiva e socioemotiva e per la prevenzione del disagio con particolare riguardo alle molteplici modalità di vessazione verso la donna che nella maggior parte delle volte si traducono in autentica violenza domestica, quelle forme di violenza ‘tra le pareti di casa’ acuitesi con l’insorgere dell’emergenza epidemiologica e che hanno facilmente trovato espressione nel lungo periodo di convivenza forzata e di isolamento.
Valentina Pedani
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L’IS “San Paolo” – con le sue cinque sedi dislocate in tre diversi comuni della penisola sorrentina – opera nei settori economico, informatico, turistico ed enogastronomico.  Nato nel 1972, si caratterizza per essere Istituto capace di rinnovarsi costantemente, per rispondere alla domanda di cultura e professionalizzazione di un’utenza quantomai eterogenea a livello socioeconomico, per recepire le istanze dei suoi diversificati territori (riuscendo ad esaltarne la loro specificità) e, non ultimo, per riuscire a far fronte ai numerosi scenari internazionali caratterizzati da continui e rapidi mutamenti. Il “San Paolo” vive in stretta simbiosi con il territorio sul quale insistono le sue sedi; un territorio riscoperto e valorizzato da questo Istituto secondo i dettami di uno sviluppo improntato alla sostenibilità, attento cioè a rispettare e raccogliere le tradizioni locali e al contempo a tenere ben presente la volubilità dei fenomeni tipici dell’internazionalizzazione. Ciò anche grazie a partenariati e convenzioni in quello che gli stessi docenti del “San Paolo” definiscono come l’attuazione di un “approccio puzzle”: le risorse esterne sono individuate e utilizzate secondo necessità per sviluppare progetti di vario genere, progetti che concorrono, tra l’altro, a delineare con precisione il contorno identitario dell’Istituto. La costante interazione con enti e imprese (del territorio, nazionali e internazionali) può facilmente tradursi in opportunità per gli studenti del “San Paolo”: elevata è infatti la probabilità di instaurare proficui rapporti se considerati dal punto di vista di un possibile futuro professionale.  I progetti realizzati con i fondi dell’ex Legge 440/97 si pongono in continuità con altre iniziative intraprese in virtù dell’ottenimento di finanziamenti di differenti tipologie, come, ad esempio, i fondi europei. Al “San Paolo” le proposte internazionali costituiscono opportunità di crescita e occasione per far conoscere oltreconfine le peculiarità dei suoi territori e le innovative realtà tecnologiche che si sostanziano nei progetti di coding e robotica avviati grazie alla creazione di ambienti di apprendimento all’avanguardia realizzati con il Fondo europeo di sviluppo regionale. Con i fondi dell’ex Legge 440/97 la scuola ha finora* realizzato tre progetti:  AIDA (Ambienti Integrati di Apprendimento), per favorire quegli studenti che “sono rimasti indietro” perché svantaggiati per condizione socioculturale o che manifestano particolari esigenze di apprendimento (sui quali più forte è stato l’impatto negativo della pandemia da SARS-CoV-2). “Progetto Monitor 440” (nell’ambito dei “Progetti di ampliamento dell’offerta formativa”) dedicato a “IYAFA 2022 - L’ONU, la FAO e l’anno internazionale della pesca artigianale e dell’acquacoltura”. Il “San Paolo” è entrato a far parte di un network della pesca artigianale.  Percorso per una crescita salutare e sostenibile destinato agli studenti con l’obiettivo di valorizzare la dieta mediterranea, anche in ragione del fatto che osservarne i principi può contribuire al raggiungimento di numerosi obiettivi dell’Agenda 2030. * al 5 aprile 2024
Daniela Bagattini
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INDIRE ha individuato nell’ITET “Luigi Einaudi” di Bassano del Grappa una scuola capace di dar vita ad un ecosistema educativo in cui i vari processi formativi, tra loro interconnessi, riescono a coniugare benessere educativo e innovazione metodologica e didattica. Un ecosistema frutto di un lungo percorso di trasformazione e che ha visto nei fondi ex Legge n. 440/97 una straordinaria opportunità per ribadire e amplificare la propria idea di scuola: una scuola aperta alla comunità territoriale e all’intera società, non autoreferenziale, in cui gli ambienti fisici e gli spazi di apprendimento sono stati progettati e allestiti grazie ad un sapiente mix tra visione organizzativa, esigenze professionali e bisogni educativi. I soggetti autori ed attori di tale mix sono: 1) il Dirigente scolastico, insieme allo staff dei servizi generali amministrativo-contabili); 2) i docenti, a cui ad esempio è chiesto di suggerire e progettare le aule laboratorio disciplinari in base alle istanze di ciascun curricolo; 3) gli studenti, i veri protagonisti del percorso di costruzione della conoscenza, e, in cascata, le loro famiglie. Un esempio virtuoso di questo mix, che conferma l’importanza degli investimenti realizzati con i fondi ex Legge n. 440/97, si sostanzia in quella sorta di laboratorio diffuso costituito dal “corridoio delle STEM” e dai laboratori dell’indirizzo tecnico “Costruzioni, ambiente e territorio”: un sistema fluido e distribuito di ambienti concepiti come ‘cantieri dell’apprendimento’ nei quali osservare, esplorare e rielaborare in modo scientifico, secondo un approccio laboratoriale, le informazioni raccolte sul territorio. Un altro aspetto che accomuna non soltanto gli interventi legati a finanziamenti speciali – dai fondi ex Legge n. 440/97 ai fondi PON – ma tutto il sistema-scuola dell’“Einaudi” riguarda il benessere educativo; il fatto cioè che per ‘star bene a scuola’ sono necessari ambienti di apprendimento capaci di far fare un salto di qualità alla pratica didattica quotidiana e dove coloro che in tali ambienti trascorrono numerose ore si sentano motivati, a loro agio, nel realizzare cose che appaghino curiosità e desiderio di scoprire e imparare, a riprova dell’esistenza di quell’indissolubile binomio che lega ‘contenuto’ e ‘contenitore’. A tal proposito all’“Einaudi” lavora un team di professionisti che, occupandosi di benessere educativo, ha tra le sue finalità quella di “motivare e rimotivare”; “far orientare e riorientare” i discenti con l’obiettivo di far fronte a situazioni di disagio a scuola e contrastare il fenomeno dell’interruzione del percorso di studi. Un significativo uso dei fondi ex Legge n. 440/97 (anche associato a fondi di provenienza diversa), e che in assoluta coerenza incrocia tutti i segmenti e i processi della scuola, riguarda iniziative che prevedono l’attuazione di interventi sistemici unitari, altamente strategici e di ampio respiro; vale a dire interventi per consolidare il collegamento tra tre componenti tra loro complementari: 1) infrastrutturale: per la realizzazione e/o la riconfigurazione di ambienti e spazi educativi o per la connettività di rete; 2) didattica: per il potenziamento dell’offerta formativa e per azioni volte a contrastare la povertà educativa e prevenire l’abbandono scolastico; 3) organizzativa: per la formazione in servizio di tutto il personale docente e non docente.
Carlo Mariani

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