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Buone pratiche nella didattica della musica per il primo e il secondo ciclo di istruzione

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Il paesaggio sonoro (soundscape) si presenta come tematica versatile per la sua natura interdisciplinare, affrontabile in qualunque grado scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore di secondo grado, ma non solo: la didattica del paesaggio sonoro rappresenta un’efficace opportunità per far entrare bambini e ragazzi in relazione immediata e diretta col suono, facendo leva su competenze audiologiche e culturali già in loro possesso. Tra i percorsi di didattica del paesaggio sonoro, il progetto “Paesaggi sonori lecchesi del Novecento: tra il monte e il fiume” realizzato dall’“IC di Brivio” (LC) si è rivelato particolarmente significativo: sviluppato come proposta d’integrazione scuola-territorio, ha promosso una forte collaborazione tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado ed ha visto la partecipazione attiva degli ospiti di una casa di riposo del territorio. Protagonisti del progetto sono i vari paesaggi del Novecento, rimessi in gioco dai ricordi e dai racconti dei testimoni diretti che con le loro storie di vita hanno attraversato il secolo scorso. I suoni ricordati dai testimoni hanno incontrato quelli del paesaggio sonoro contemporaneo, ascoltati e filtrati attraverso la sensibilità di bambini e ragazzi. Un’esperienza altamente formativa e coinvolgente che ha unito approccio etnografico con la didattica del paesaggio sonoro. Alla realizzazione finale del progetto è stata successivamente affiancata una visita guidata alla mostra-percorso Dialogo nel buio presso la “Fondazione Istituto dei Ciechi” di Milano: un’esperienza sensoriale che ha insegnato ai giovani un altro modo di ‘vedere’; la visita, come in un’ideale forma ciclica, ha chiuso l’esperienza connotandola di forte valore simbolico. Ed è stato così che le emozioni condivise da bambini e ragazzi hanno potuto ‘fissare’ l’apprendimento.
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Il progetto consiste in un’esperienza finalizzata al ‘ri-ascolto’ dei suoni della natura e alla loro rielaborazione creativa, così da potersi riappropriare di quella “musica del silenzio”, quella naturale musica di fondo purtroppo spesso sconosciuta tra i giovani (e non solo), frequentemente immersi in un ‘troppo pieno sonoro’ causato dall’invadenza dei mass media e della tecnologia e dalla caoticità tipica dei luoghi urbani affollati. Indagare la dimensione del silenzio significa mettere al centro, sottolineare, l’ascolto che presuppone attenzione ed accoglienza dell’altro (essere umano e/o elemento naturale) all’interno di sé. L’attività si compone di tre fasi: dopo un giorno di silenzio e di registrazione sonora e visiva (fase 1, Impressione) si passa alla registrazione di momenti creativi (fase 2, Espressione) ottenuti con strumenti musicali suonati dai ragazzi sulla base delle sensazioni avute (momenti caratterizzati anche da video, immagini fotografiche e testi scritti). I materiali raccolti sono poi digitalizzati ed elaborati per la realizzazione di un prodotto multimediale (fase 3, Elaborazione). L’attività didattica ha comportato un significativo approfondimento e sviluppo di alcune competenze: saper comunicare con il suono e l’ascolto attraverso la comprensione di messaggi esterni e interni; saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni della realtà naturale; acquisire ‘dimestichezza digitale’ attraverso l’utilizzo di tecnologie per un’efficace azione creativa multimediale. Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1721
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Il percorso, concepito per studenti della scuola secondaria di secondo grado, si propone di introdurre i ragazzi all’ideazione e realizzazione di una composizione mediante l’impiego delle risorse rese disponibili da un software di editing musicale; le tecnologie intese quindi come strumento didattico creativo, capace di facilitare il pensiero critico e la riflessione in prospettiva transdisciplinare. Contestualmente al lavoro di composizione si avvia un processo di ascolto e di riflessione su quanto realizzato che, proprio in virtù dell’esperienza e della competenza acquisite nel comporre, permette di integrare i momenti estesico e poietico, in una circolarità che consente ai ragazzi di analizzare con consapevolezza il proprio lavoro. Particolarmente interessante si è rivelato l’esito del raffronto tra la composizione realizzata dagli studenti e i brani del repertorio di grandi autori, entrambi accomunati da un identico impianto concettuale oltre che dal congegno compositivo. Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1577
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Questo percorso interdisciplinare e creativo utilizza un materiale di uso comune come la carta a scopo musicale; si tratta quindi di un’attività didattica dai costi contenuti, esente da qualsiasi possibile rischio di infortuni nel corso del suo svolgimento, dalla facilissima accessibilità.  Dall’analisi timbrico-acustica della carta “Origami Orchestra” promuove l’utilizzo di questo materiale finalizzato alla costruzione di strumenti musicali e di ‘oggetti sonori’ innovativi con l’antica arte degli origami, ma non solo: “Origami Orchestra” dà la possibilità di scoprire e capire l’universo sonoro beneficiando subito della gioia di “far musica insieme”.  Promuove la partecipazione attiva all’esperienza musicale e la conoscenza diretta degli strumenti musicali, lo sviluppo delle competenze chiave e delle capacità manuali e creative.  “Origami Orchestra” è un’esperienza musicale dall’elevato potenziale creativo e che promuove la partecipazione attiva e la conoscenza diretta degli strumenti musicali, lo sviluppo delle competenze chiave e delle capacità manuali e creative: concorre inoltre a sviluppare attenzione, concentrazione e memoria, identità e cooperazione e facilita l’acquisizione dei parametri musicali del suono.  L’attività, presentata in numerosi convegni internazionali, ha riscosso esiti positivi nel recupero della dispersione scolastica, dei minori a rischio e nella musicoterapia; è stata sperimentata con successo in diverse scuole primarie e nelle scuole secondari di primo e di secondo grado.    Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1804
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“Band Simulator”, concepito per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, è un progetto che ha come finalità il coinvolgimento attivo di tutti i giovani attraverso la creazione di uno strumento multimediale di utilizzo metodologico-didattico: il “Simulatore sonoro per Orchestra a fiato”. Il simulatore sonoro può essere realizzato, anche se in modo meno organico e strutturato, da ogni scuola che abbia una minima dotazione informatica e, soprattutto, nella quale ci sia un coro, o un’orchestra, o anche semplicemente un ensemble di un piccolo gruppo classe.  "Band Simulator” è un’applicativo che permette ai ragazzi di partecipare attivamente e concretamente, seppur in modo virtuale, alle prove con tutto il gruppo musicale, pur rimanendo a casa e dando altresì la possibilità al docente di far esercitare a scuola i ragazzi con un ensemble ridotto o con tutto il gruppo orchestrale. Grazie a un software di video notazione musicale il docente, in collaborazione con i ragazzi, ha creato le partiture dei brani presi in esame durante l’anno scolastico. In seguito, sono state realizzate alcune prove d’insieme con i brani selezionati.  Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1404 
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“Soundscape” è un percorso didattico ricco di potenzialità interdisciplinari nel quale si intrecciamo esperienze di ricerca, di studio, di ascolto e di produzione musicale.  Prende avvio da una fase di concettualizzazione/esplorazione del paesaggio sonoro, fase che si sviluppa attraverso l’ascolto e la documentazione dapprima dei suoni del paesaggio sonoro della scuola (interno ed esterno) e poi di quelli del quartiere. Questa prima fase termina con la creazione di una mappa sonora, ossia una mappa digitalizzata interattiva nella quale sono stati collocati link collegati ai suoni registrati in determinati luoghi riportati nella mappa stessa. La seconda fase contempla l’organizzazione di un laboratorio di musica elettronica: l’idea è quella di partire dai suoni raccolti nella fase di documentazione per poi comporre musica con un approccio vicino a quello della musica ‘concreta’. La fase di composizione viene dopo una serie di ascolti ed esercizi utili a spiegare ai ragazzi l’“approccio concreto” alla composizione. In seguito, i ragazzi sono stati liberi di usare qualsiasi tipo di suono.  “Soundscape” prevede una conclusione centrata sull’ascolto in classe delle composizioni; queste vengono anche commentate e valutate dagli studenti, al fine di stilarne una classifica.  La valutazione avviene monitorando in itinere, tramite appositi documenti, lo svolgimento delle varie attività; una verifica ‘tradizionale’ è poi prevista alla fine della prima fase; un’altra tramite rubrica è prevista al termine della seconda fase.  Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1405 
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L’idea nasce dall’esigenza di stimolare e orientare i ragazzi verso l’esplorazione di un canale comunicativo alternativo che non si limiti alla sola interpretazione di opere scritte da altri ma che stimoli gli stessi giovani a comporre e scrivere musica. Così, utilizzando il software Finale NotePad, programma di notazione musicale, gli studenti hanno potuto sperimentare e poi comporre veri e propri brani musicali per uno e più strumenti. Non essendo possibile eseguire in concerto i brani prodotti, l’idea è stata quella che ciascuna composizione diventasse commento musicale e colonna sonora di piccoli video preesistenti. È stato così realizzato un film mettendo insieme tutti i brani musicali, ognuno dei quali associato a un video. Successivamente i ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di cortometraggi dedicati al tema della Shoah; tale lavoro di produzione ha poi spinto la scuola a partecipare a I giovani ricordano la Shoah, concorso bandito dal ministero dell’Istruzione sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. I ragazzi, assoluti protagonisti del progetto, hanno talvolta scritto il copione ed eseguito le riprese ma sempre interpretato, attraverso la recitazione e la composizione, la Storia. Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1565
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La finalità dell’attività didattica “All’alba vincerò” è quella di avvicinare i giovani al melodramma, forma musicale spesso considerata troppo difficile e distante dalla loro realtà e dalla loro capacità di ascolto. Il punto di partenza per ‘agganciare’ l’attenzione dei ragazzi non è tanto l’aspetto musicale in sé piuttosto l’aspetto narrativo. Il percorso didattico prende avvio con il racconto della trama, talvolta intrigante e complessa al pari di quelle di alcune fiction e si propone in seguito un’aria significativa coinvolgente e ricca di pathos. Il percorso permette un’integrazione con altri saperi e differenti pratiche artistiche. Sviluppando senso critico e capacità di analisi, l’attività didattica articola apprendimento collaborativo, pratica strumentale, costruzione di contenuti multimediali e di sintesi e gamification: tutti ingredienti necessari per mantenere alta l’attenzione e il coinvolgimento attivo dei giovani. Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1541
I.C. ALIGHIERI/KENNEDY - TO
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Il percorso didattico, concepito per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, è incentrato sulla rielaborazione elettronica della Sagra della primavera, uno tra i più importanti balletti del XX secolo la cui musica fu composta nel 1913 dal musicista e direttore d’orchestra di origine russa Igor Stravinskij (1882-1971).  La proposta formativa si articola in due parti distinte seppur strettamente collegate: una prima dedicata all’attività di ascolto, analisi e comprensione; una seconda riservata ad attività di rielaborazione, invenzione, composizione e produzione. Nella prima parte gli studenti imparano a cogliere e a descrivere gli aspetti musicali più salienti di alcuni brani esemplificativi; nella seconda gli studenti realizzano un breve elaborato musicale utilizzando Soundtrap, software disponibile online per il montaggio audio multitraccia.  Obiettivo del percorso è duplice: condurre gli studenti verso un’esperienza di ascolto attivo e analitico di una composizione musicale dell’avanguardia storica e fornire i mezzi espressivi e operativi per creare un elaborato sonoro sulla base del brano ascoltato.  Per saperne di più: http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1407
Leo Izzo
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La musica come mezzo per conoscere luoghi e culture diverse.“La musica dei popoli” è il titolo di un progetto di educazione musicale realizzato presso una scuola primaria. Il percorso didattico ha previsto la realizzazione di un concerto che ha coinvolto tutte le classi, dalla prima alla quinta. Partendo dalla narrazione di una semplice storia, i bambini hanno esplorato repertori musicali appartenenti a diversi paesi. Il progetto è nato all’interno di un più ampio percorso di prevenzione del bullismo e cyberbullismo, promosso dalla Regione Lazio. L’attività didattica si è conclusa con la realizzazione di un concerto/spettacolo finale.

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