INDIRE ha individuato nell’ITET “Luigi Einaudi” di Bassano del Grappa una scuola capace di dar vita ad un ecosistema educativo in cui i vari processi formativi, tra loro interconnessi, riescono a coniugare benessere educativo e innovazione metodologica e didattica. Un ecosistema frutto di un lungo percorso di trasformazione e che ha visto nei fondi ex Legge n. 440/97 una straordinaria opportunità per ribadire e amplificare la propria idea di scuola: una scuola aperta alla comunità territoriale e all’intera società, non autoreferenziale, in cui gli ambienti fisici e gli spazi di apprendimento sono stati progettati e allestiti grazie ad un sapiente mix tra visione organizzativa, esigenze professionali e bisogni educativi. I soggetti autori ed attori di tale mix sono: 1) il Dirigente scolastico, insieme allo staff dei servizi generali amministrativo-contabili); 2) i docenti, a cui ad esempio è chiesto di suggerire e progettare le aule laboratorio disciplinari in base alle istanze di ciascun curricolo; 3) gli studenti, i veri protagonisti del percorso di costruzione della conoscenza, e, in cascata, le loro famiglie.
Un esempio virtuoso di questo mix, che conferma l’importanza degli investimenti realizzati con i fondi ex Legge n. 440/97, si sostanzia in quella sorta di laboratorio diffuso costituito dal “corridoio delle STEM” e dai laboratori dell’indirizzo tecnico “Costruzioni, ambiente e territorio”: un sistema fluido e distribuito di ambienti concepiti come ‘cantieri dell’apprendimento’ nei quali osservare, esplorare e rielaborare in modo scientifico, secondo un approccio laboratoriale, le informazioni raccolte sul territorio.
Un altro aspetto che accomuna non soltanto gli interventi legati a finanziamenti speciali – dai fondi ex Legge n. 440/97 ai fondi PON – ma tutto il sistema-scuola dell’“Einaudi” riguarda il benessere educativo; il fatto cioè che per ‘star bene a scuola’ sono necessari ambienti di apprendimento capaci di far fare un salto di qualità alla pratica didattica quotidiana e dove coloro che in tali ambienti trascorrono numerose ore si sentano motivati, a loro agio, nel realizzare cose che appaghino curiosità e desiderio di scoprire e imparare, a riprova dell’esistenza di quell’indissolubile binomio che lega ‘contenuto’ e ‘contenitore’. A tal proposito all’“Einaudi” lavora un team di professionisti che, occupandosi di benessere educativo, ha tra le sue finalità quella di “motivare e rimotivare”; “far orientare e riorientare” i discenti con l’obiettivo di far fronte a situazioni di disagio a scuola e contrastare il fenomeno dell’interruzione del percorso di studi.
Un significativo uso dei fondi ex Legge n. 440/97 (anche associato a fondi di provenienza diversa), e che in assoluta coerenza incrocia tutti i segmenti e i processi della scuola, riguarda iniziative che prevedono l’attuazione di interventi sistemici unitari, altamente strategici e di ampio respiro; vale a dire interventi per consolidare il collegamento tra tre componenti tra loro complementari: 1) infrastrutturale: per la realizzazione e/o la riconfigurazione di ambienti e spazi educativi o per la connettività di rete; 2) didattica: per il potenziamento dell’offerta formativa e per azioni volte a contrastare la povertà educativa e prevenire l’abbandono scolastico; 3) organizzativa: per la formazione in servizio di tutto il personale docente e non docente.