La pandemia da Covid-19 ha scosso "certezze" e messo in discussione valori su cui finora abbiamo basato ogni attività quotidiana; non solo, il nostro vivere ha dovuto fare i conti con un nuovo ospite: la paura.
Con il Learning Cycle modello di lavoro collaborativo per la rete, la classe è invitata a collegare ciò che oggi sta accadendo nel mondo con la nascita e il diffondersi del romanzo gotico nell’Inghilterra di fine Settecento-inizio Ottocento; propone inoltre una riflessione condivisa (necessariamente in modalità DAD e tramite strumenti digitali) sui rapporti tra uomo e scienza e natura e cultura.
L’obiettivo è quello di sviluppare negli studenti competenze di cittadinanza digitale, di studio autonomo, di team work e di pensiero critico: il tutto per raggiungere una profondità di conoscenza difficilmente conseguibile con un approccio didattico frontale, sia esso realizzato in presenza o a distanza. Di qui il ricorso, anche in remoto, a strategie di apprendimento attivo in cui lo studente si fa protagonista del proprio processo di apprendimento, mentre il docente lo assiste, lo guida, lo consiglia e lo corregge, senza tuttavia mai oltrepassare i limiti del suo ruolo di learning coach. Fra queste strategie, annoveriamo il Debate , metodologia didattica praticabile a distanza grazie a webtool come Kialo Edu, piattaforma appositamente concepita per lo sviluppo del pensiero critico, e a strumenti di webconference come Google Meet per la performance orale.