La metodologia IDeAL punta a sviluppare negli alunni le competenze fondamentali quali collaborazione, problem solving, creatività e capacità di socializzare idee per prendere decisioni in un lavoro condiviso, affinché l’apprendimento sia profondo.
Da una situazione-problema iniziale proposta dall’insegnante, gli alunni, divisi in gruppi di tre o cinque elementi (ciascuno con un ruolo assegnato), progettano soluzioni da realizzare.
IDeAL vuole lo studente ‘costruttore’ della propria conoscenza, sempre in collaborazione con i pari (che possono essere i compagni di gruppo o l’intera classe).
La metodologia si sviluppa attraverso fasi che sono poi state divise in sottofasi, in un’ottica di rielaborazione e approfondimento continuo. IDeAL si basa sull’acquisizione di competenze mediante l’apprendimento profondo e sulla realizzazione di un prodotto a partire da un problema-stimolo iniziale.
Il progetto, ideato per essere svolto in presenza, è stato riformulato in ragione delle norme sanitarie emanate a causa dell’emergenza epidemiologica da covid-19 ed è stato portato avanti utilizzando strumenti quali Google Meet, WeSchool, Live di WeSchool. Il progetto prende avvio da un innesco iniziale che mette in moto la creatività e lo spirito di iniziativa dei bambini per produrre un progetto da realizzare sia materialmente (con un manufatto polimaterico) sia virtualmente (con un progetto Scratch). L’esperienza ha permesso agli alunni di approfondire le caratteristiche di un villaggio neolitico e di acquisire competenze tecnologiche sulla programmazione a blocchi. Grazie a strumenti e scenari appositamente predisposti, ciascun alunno è stato protagonista del proprio processo di apprendimento.
La scheda allegata “Ingegneri del Neolitico” descrive il progetto nelle varie fasi.
Mercoledì 26 maggio 2021 gli autori di questa esperienza hanno condotto un webinar di approfondimento.
Scuole
