L’attività, sperimentata in una classe terza di una scuola secondaria di secondo grado, prevede l'uso delle cosiddette 'Thinking routines', strumenti utili a sostenere un apprendimento collettivo della classe e a coinvolgere tutti gli studenti nella costruzione del pensiero.
Questa esperienza prevede che gli alunni vengano divisi in gruppi di discussione: ogni gruppo è formato da quattro ragazzi che possono parlare per due minuti ciascuno. Un 'time keeper' coordina la discussione e un documentatore prende appunti su quanto viene detto. Dopo una decina di minuti, viene fatto un debriefing durante il quale i portavoce dei singoli gruppi espongono alla classe le riflessioni e le intuizioni appena discusse. Questo permette agli studenti di confrontarsi con le idee degli altri e di rivedere o arricchire la propria posizione. Consente inoltre a ogni studente, compresi quelli con disabilità, di contribuire attivamente al processo di costruzione del proprio sapere e di quello collettivo.